Valutazione clima acustico: cos’è, quando serve e come effettuarla

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isolamento acustico Roma

Valutazione clima acustico: cos’è, quando serve e come effettuarla

Il rumore ambientale è una delle battaglie più ardue che si combattono nelle grandi città e nei luoghi con affluenza elevata. Per questo si parla anche di clima acustico. Quando serve una valutazione del clima acustico? 

La vita della grande città è piena di opportunità, bellezza e incontri emozionanti, ma deve fare i conti con un nemico invisibile: il rumore. Dal rumore proveniente dalle strade al rumore generato dai locali fino al rumore delle fonti naturali, infatti, anche la più semplice delle attività può essere disturbata e ostacolata.  

Chi subisce il rumore non riesce a concentrarsi per studiare, lavorare o riposare mentre chi genera rumore può subire le ingerenze del vicinato. Insomma è un vero e proprio problema. Per questo i Comuni, prima di rilasciare la concessione edilizia o eventuali cambi di destinazione, richiedono la valutazione previsionale del clima acustico dell’area. 

A cosa serve la valutazione clima acustico? 

Il clima acustico per definizione è l’insieme delle sorgenti naturali e delle fonti antropiche già presenti in una determinata area: fiumi, mari, laghi, attività commerciali, scuole, luoghi di ritrovo, fabbriche e così via. 

Lo studio del clima acustico e la relazione che ne consegue servono a  “fotografare” la quantità e l’intensità di rumore presente in una zona definita prima di costruire una struttura o ampliare un edificio esistente. 

Valutazione clima acustico: quando serve? 

L’analisi del clima acustico serve a comprendere il contesto acustico e il livello di inquinamento acustico in una determinata area territoriale. Ma quando serve il clima acustico? È importante quando si intende costruire nuovi edifici residenziali o strutture destinate a un uso pubblico o si vuole modificare la destinazione d’uso di una costruzione (es. uffici che diventano appartamenti). 

La valutazione del clima acustico, oltre a rispettare la normativa vigente in materia di inquinamento acustico ed evitare sanzioni, consente di salvaguardare la salute delle persone che vivono nell’area. Tuttavia questa relazione, pur essendo disciplinata dalla L. 447/95 sull’inquinamento acustico, valuta la situazione preesistente: per questo il clima acustico non c’entra nulla con l’impatto acustico o il livello di isolamento acustico. 

Come effettuare la valutazione del clima acustico 

L’obbligo di produrre la valutazione del clima acustico non è qualcosa che si può assolvere autonomamente o autocertificare, ma richiede l’intervento di un Tecnico competente in Acustica Ambientale abilitato. Il tecnico definisce le fonti di rumore, svolge le misurazioni fonometriche e analizza i dati acustici rilevati considerando l’impatto acustico della nuova costruzione o del cambio di destinazione di una struttura. A quel punto la valutazione può delineare due situazioni: l’approvazione del piano di lavoro o lo stop del progetto da parte del Comune. 

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