Valutazione Previsionale di Impatto Acustico per locali e ristoranti

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Valutazione Previsionale di Impatto Acustico per locali e ristoranti

La Valutazione Previsionale di Impatto Acustico è indispensabile in molte situazioni, come nel caso si abbia intenzione di aprire un locale o un ristorante. Sarà dunque utile sapere, innanzitutto, di cosa si tratta e a cosa serve. In seconda istanza è opportuno capire quando va fatta e quale documentazione è necessaria. 

Prima di pensare all’apertura di un locale, occorre rivolgersi a un tecnico esperto in acustica. In quasi tutti i comuni italiani è infatti prevista la redazione di una relazione di Valutazione Previsionale di impatto acustico. In primo luogo, sarà opportuno accertarsi che quel tecnico sia iscritto all’albo regionale all’ufficio “Settore Commercio, Servizio Pianificazione, Sviluppo e Somministrazione”. 

A cosa serve la Valutazione previsionale di Impatto Acustico 

Il tecnico che effettua la valutazione previsionale di impatto acustico opera monitoraggi strumentali in campo al fine di redigere una valutazione previsionale. Premesso che bisogna attenersi ai limiti imposti dalla legge, cosa viene valutato nello specifico? 

  • La rumorosità prodotta dal locale o dal ristorante; 
  • Il rumore immesso nei luoghi circostanti e afferenti alla struttura (abitazioni, uffici, ecc.). 

Autocertificazione impatto acustico 

La valutazione di impatto acustico può essere fatta anche per autocertificazione, come da DPR 227/2011. Da tener sempre presente che se si dichiara il falso si è passibili di condanna penale. Dal 2012, per i locali adibiti a spettacoli musicali (dj set e musica dal vivo), va consegnata al comune una relazione sintetica (atto sostitutivo di notorietà firmato dal tecnico). 

Si consiglia di provvedere all’autocertificazione quando nei pressi del locale o del ristorante vi sono altre abitazioni e/o attività, quando l’area che si occupa è particolarmente silenziosa, quando vi sono unità esterne degli impianti di condizionamento, aerazione e refrigerazione, quando l’attività lavorativa prosegue oltre le 22. 

Attenersi scrupolosamente a queste regole eviterà contenziosi con la pubblica amministrazione, nonché cause legali e litigi coi vicini. 

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