La propagazione dei suoni in ambienti chiusi rischia di compromettere il comfort acustico se non si interviene in modo specifico. Scopriamo l’importanza del calcolo di assorbimento acustico! 

Il suono si propaga nell’aria, ma rischia di rimbalzare da un punto all’altro in presenza di superfici lisce e riflettenti: la riflessione acustica prende il nome di riverbero. Tuttavia il rimbalzo non annienta il suono, anzi lo costringe a restare nell’ambiente fino a quando non decade scontrandosi con nuove onde sonore. 

Gli interventi di isolamento acustico puntano a limitare il riverbero e quindi a migliorare il benessere acustico di un determinato ambiente. 

Come si quantifica il tempo di riverbero? 

Il tempo di riverbero (indicato come T60) è necessario per capire la tipologia di intervento da attuare e il materiale fonoassorbente più adatto a correggere l’acustica dell’ambiente. Considerando che il materiale fonoassorbente tende a “correggere” l’ambiente a livello acustico allora il tempo di riverbero (tempo di permanenza del suono prima di decrescere da 60 dB) deve essere calibrato in base alla destinazione d’uso. 

Per calcolare il tempo di riverbero è necessario avvalersi a una rilevazione fonometrica oppure effettuare dei calcoli sfruttando la cosiddetta formula di Sabine: T60= 0,161x(V/A), dove V rappresenta il volume dell’ambiente in metri cubi e A è l’area destinata ad assorbire. Si interviene sull’ambiente soltanto se il valore del tempo di riverbero non è uguale al valore consigliato dalle norme vigenti in materia.  

Come eseguire il calcolo di assorbimento acustico 

Il calcolo di assorbimento acustico serve a individuare i materiali fonoassorbenti più appropriati a raggiungere il comfort acustico in un determinato ambiente. 

Ogni materiale fonoassorbente vanta un coefficiente di assorbimento acustico differente, ma esprime sempre il rapporto tra la potenza sonora assorbita e la potenza sonora incidente. Questo valore va da 0 (potenza sonora incidente riflessa) a 1 (potenza sonora assorbita): se il valore di assorbimento acustico è di 0,6 allora il materiale può assorbire il 60% della potenza sonora incidente. Ovviamente le prestazioni acustiche non dipendono soltanto dal valore di assorbimento acustico del materiale, ma anche dalla frequenza del suono e dall’angolo di incidenza delle onde sonore. Poter contare su esperti del settore fa la differenza.