Certificato acustico di progetto: cos’è, quando serve e quanto costa

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isolamento acustico Roma

Certificato acustico di progetto: cos’è, quando serve e quanto costa

Gli interventi in campo acustico sono molto più complessi di quanto si possa pensare e richiedono uno studio approfondito di base. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul certificato acustico di progetto. 

Nulla può essere lasciato al caso quando si parla di ristrutturazione o costruzione di edifici, specialmente quando si tratta di acustica e impatto acustico ambientale. Alla base di ogni opera di miglioramento del comfort acustico ci deve essere uno studio approfondito e una progettazione minuziosa e mirata. È in questo contesto che si inserisce il certificato acustico di progetto. 

Cos’è il certificato acustico di progetto? 

Il certificato acustico di progetto è un documento in grado di delineare gli interventi necessari a raggiungere i requisiti acustici passivi fissati dalla Legge sull’inquinamento acustico e dal decreto ministeriale Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. 

Quando serve la relazione sui requisiti acustici passivi? Il calcolo previsionale è necessario per valutare le performance delle opere di isolamento acustico a livello progettuale. Questo documento definisce le informazioni che andranno a confluire nel Certificato di Conformità destinato a essere presentato alla fine delle modifiche o delle opere fatte ex novo. 

L’obiettivo del certificato acustico di progetto è riportare le migliorie progettate dal punto di vista acustico per limitare l’esposizione alle fonti del rumore. Le performance acustiche opportune si ottengono soltanto se esiste una progettazione corretta di base effettuata in relazione al contesto urbano e all’uso di destinazione dell’edificio. Pavimento, solaio, divisori, impianti di servizio e impianti sanitari: la progettazione deve valutare ogni fonte di rumore possibile. 

Cosa contiene il certificato acustico di progetto? 

Il certificato acustico di progetto prevede le performance acustiche della costruzione basandosi su dati, informazioni e studio progettuale. Per esempio, il progetto acustico deve prendere in considerazione la valutazione previsionale del clima acustico, lo studio della posizione della costruzione in base alle sorgenti di rumore esterne, la progettazione della divisione interna in base all’utilizzo e la valutazione delle fonti di rumore interno. La documentazione può essere accettata dal Comune così come è stata redatta oppure può essere soggetta a integrazioni in caso di dubbi o incongruenze. Alla fine dei lavori, nonostante il documento previsionale, l’autorità di controllo può chiedere un collaudo per verificare il rispetto dei limiti e la corrispondenza con la stima. 

Perché il Certificato di Conformità arriva a lavori ultimati? 

Il certificato acustico di progetto stima le performance acustiche prima degli interventi appositamente studiati, ma non assicura una corrispondenza reale. Considerando che esistono moltissimi fattori imprevedibili, quindi, soltanto il collaudo a fine lavori può dare certezza circa le prestazioni acustiche stimate. Il Certificato di Conformità attesterà proprio questo.  

Quando serve il certificato acustico? Da fine 2011, la Legge prevede che le costruzioni nuove debbano essere munite di certificazione acustica. Vale lo stesso per la compravendita o l’affitto di abitazioni. Per il resto, quanto costa un progetto acustico? La spesa varia in base alla grandezza e al tipo di immobile: la previsione per la certificazione acustica ha un costo che va da 400 a 1000 euro.  

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